Passeggiata nel Ninfeo e Concerto lirico
26 giugno 2021 ore 18.15
Villa Litta, Ninfeo
Concerto lirico con gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Biglietto € 8,00 - Visita e Concerto
Ingresso su prenotazione scrivendo a cultura@comune.lainate.mi.it oppure contattando Ufficio Cultura tel. 0293598267-266.
È Villa Litta il primo spazio in cui, dopo un anno di sosta forzata, rivivranno dal 26 giugno le Notti Trasfigurate della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, una manifestazione che, tradizionalmente affollata di appassionati spettatori, da diversi anni si inserisce nel palinsesto estivo della città di Milano. L’inaugurazione presso Villa Litta a Lainate, idealmente collegata alla milanese Villa Simonetta, sede della Civica e istituzione promotrice della rassegna, saluta l’atteso ritorno della musica nei luoghi di socialità, il ritorno alla bellezza, all’arte, alla creatività. E all'idea di rinascita è associata anche la passeggiata al magico Ninfeo di Villa Litta, che precede il concerto del 26 giugno, all'interno del parco della villa. Conosciuto e amato in tutto il mondo, il settecentesco Ninfeo stupisce con originali prospettive e vivaci giochi d'acqua, azionati ancora a mano da fontanieri, che catturano piacevolmente l'attenzione del visitatore al suo passaggio. Oggi, dopo un attento restauro, oltre agli stupefacenti scherzi d’acqua, si possono ancora ammirare le Wunderkammer decorate a mosaico, le grotte ricche di sculture, gli automi.
Per godere dell'affascinante passeggiata (dalle ore 18.30) e assistere al concerto (ore 19.10) è necessario prenotarsi attraverso il sito di Villa Litta (villalittalainate.it).
Prima della passeggiata al Ninfeo, sempre nella giornata di sabato 26 giugno (dalle ore 18.00 alle 18.30,), nella zona serre, area del parco storico aperta al pubblico, sarà inoltre possibile assistere, senza prenotazione, alla performance Allitterazioni - magica performance, a cura degli studenti del Master SoundArt dell’Ard&nt Institute (Accademia di Brera e Politecnico di Milano).
Allitterazioni è un progetto sul presente e sul passato, sul frammento e sull'immagine del molteplice. Una performance che prevede una serie di improvvisazioni in cui confluiscono voci, trame sonore, effetti rumoristici, azioni performative e arti digitali visuali, all'insegna della pluralità dei linguaggi, uniti nel denominatore comune del suono.
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Protagonisti del 26 giugno sono gli studenti di canto della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, che presentano un ricco programma di arie liriche in cui si intrecciano composizioni classiche e contemporanee.
Gaetano Donizetti apre la serata con l’aria Amore e morte, prezioso inno compreso nella breve raccolta Soirées d’automne à l'Infrascata, eseguito l’unica volta nel luglio del 1837 al Teatro San Carlo di Napoli e scritto per il compleanno della regina Maria Teresa. Sempre di Donizetti è l’aria Di tua beltade immagine, tratta dalla tragedia lirica Poliuto ispirata a Plyeucte martyr di Corneille.
Le Trois Mélodies di Satie costituiscono invece un ciclo di tre canzoni del 1916, per voce e pianoforte: La statue de bronze su testo dell’autore di avanguardia Léon-Paul Fargue; Daphénéo, tratto da un poemetto di Marie Anne Godebska, nipote diciassettenne di un amico di Satie; Le chapelier, su testo di René Chalupt ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie.
Anche Francis Poulenc è francese, anche lui nato a Parigi e, anche qui, Mon cadavre est doux comme un gant, Violon, Fleurs sono tratti da un ciclo di melodie per voce e pianoforte, Fiançailles pour rire, composto però intorno al 1939.
Di John Corigliano, concertmaster della filarmonica di New York per più di due decenni, compositore statunitense di musica contemporanea ancora vivente, gli studenti eseguono i tre pezzi di Metamusic (Three Songs For Theater Voice And Piano): Dodecaphonia; Marvelous Invention; End of the Line.
La Civica Scuola di Musica Claudio Abbado omaggia poi Benjamin Britten, compositore, pianista e direttore d’orchestra britannico, con le Cabaret Songs: Tell me the truth about love, Funeral blues e Johnny. Le Cabaret songs, frutto delle numerose collaborazioni tra Britten e Wystan Auden, furono pubblicate nel 1980, quattro anni dopo la morte di Britten, e composte per la cantante Hedli Anderson, amica del musicista e performer con una notevole estensione vocale.
I testi fondono jazz, blues e altri stili musicali: sono lievi e spiritosi (Tell me the truth about love), malinconici e agrodolci (Johnny) e potentemente commoventi (Funeral blues). Il pezzo che segue, I feel pretty, brano delizioso dal carattere latino, è tratto dal musical West Side Story, opera di Leonard Bernstein del 1957. Spazio poi alla melodia struggente con L’ultimo bacio di Francesco Paolo Tosti. Si torna infine alle opere con due celebri arie di Mozart, Non più andrai da Le nozze di Figaro, e con il duetto lirico Là ci darem la mano, da Don Giovanni. Tra l'una e l'altra aria si inserisce Non ti accostare all’urna, composizione da camera per una voce e pianoforte di Giuseppe Verdi, noto al grande pubblico quasi esclusivamente come operista. In realtà è proprio nelle meno conosciute romanze da camera che prende avvio la creazione verdiana per il grande teatro.